Se il metodo è sbagliato si possono correggere i propri errori?

La curva di esperienza nell’apprendimento di un linguaggio di programmazione è inizialmente piatta. Si lavora tanto senza concludere niente.

Questo è normale perché iniziare a capire la sintassi (il linguaggio) e ragionare sulla semantica (la logica) è un processo che richiede tempo.

Peccato che il problema non sia solo “non appena inizio a lavorarci sopra sono un passo più vicino ad ottenere il risultato sperato“. Conta anche il metodo con cui si approccia il problema. Ad esempio, se partiamo a nuoto per andare dall’altra parte dell’Oceano è diverso dal mettersi a costruire una barca con l’idea che quando sarà pronta potremo partire (ed avere maggiori probabilità di arrivare rispetto ai nuotatori). È vero, chi costruisce la barca non va da nessuna parte per diverso tempo, ma farà mangiare la polvere (o bere l’acqua che dir si voglia) a chi è partito nuotando bracciata dopo bracciata.

Purtroppo tanti in Borsa partono. Pensano che il solo “partire” sia un passo verso il successo. Purtroppo non è così. Tanti che partono a nuoto non ci arrivano dall’altra parte dell’Oceano.

Questa non è una critica a chi ci prova e non ci riesce, ma semplicmente uno spunto di riflessione sul giusto approccio con cui affrontare i mercati. Le percentuali dei conti in guadagno dei traders retail sono sulla bocca di tutti… c’è chi dice 1%, chi 3%, chi 5%… l’unico dato certo è che se nessuno guadagna è perché in pochi hanno un metodo strutturato per i propri investimenti. Nessuna manopola di controllo e di gestione del rischio. Niente. La maggior parte dei trader inizia a nuotare perché gli altri nuotano.

Purtroppo la questione non è finita col mettersi in testa il concetto di applicare un metedo. C’è chi pensa che per andare dall’altra parte dell’Oceano sia indispensabile una nave da crociera da 362 mt. Questi sono i trader che non partiranno mai perché passeranno la vita a costruire la nave.

Bisogna misurarsi con la realtà, con le proprie risorse ed i propri capitali.

Quindi c’è un modo per partire con il piede giusto, o smettere di nuotare a vuoto, tornare indietro e costruire una barca con cui affrontare i mercati?

Certo che esiste un modo per tornare indietro, ma immagina una nave che traccia la rotta sbagliata. Quando se ne accorge non può far altro che correggere la rotta e riprendere il proprio cammino… sì, ma la domanda è: quanto tempo in più ha impiegato per arrivare a destinazione?

Tradotto nel mondo degli investimenti è esattamente lo stesso concetto ed è per questo che sorge un’altra domanda: quanti rischi ci siamo sobbarcati durante il viaggio che è durato più a lungo del previsto?

Tu hai la possibilità di evitare lunghi e inutili giri a vuoto, quindi metti la barra a dritta e vieni al webinar dedicato alla programmazione dei trading systems! È ad accesso pubblico, ma non saranno disponibili registrazioni… quindi l’unico modo per entrare in possesso delle informazioni per iniziare col piede giusto a programmare i trading system è essere presente al webinar… non mancare!

Quando?

Martedì 20 marzo alle ore 18:00. Mi raccomando, non aspettare l’ultimo minuto ad iscriverti perché i posti sono limitati e ad un certo punto si chiuderanno le iscrizioni.

ATTENZIONE: lo ribadiamo a scanso di equivoci, non saranno disponibili registrazioni dell’evento. Approfittane per partecipare in diretta ed interagire con il relatore. Daremo spazio anche alle domande del pubblico.

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Se vuoi prepararti al webinar inizia a vedere qual è la differenza tra un input e una variabile in Power Language GUARDA QUESTO VIDEO >>>

Buono studio.

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