Money Management

Money management: istruzioni per l’uso.

Ogni volta che investiamo il nostro denaro in Borsa abbiamo diverse decisioni da prendere. Una di queste è quanto capitale allocare ad ogni operazione: questo è ciò che viene definito money management.

Che cosa è money management ?

Dobbiamo investire sempre la stessa cifra in ogni investimento? Questo è money management fixed capital. Meglio destinare sempre la stessa frazione del capitale disponibile? Questo è money management fixed fractional. Meglio aumentare l’esposizione quando le cose vanno male, confidando che dopo alcune operazioni negative arriveranno finalmente quelle positive? Questo è money management di tipo martingala; e si può fare anche il contrario, cioè l’anti-martingala.

Il fatto è che il money management è una delle principali chiavi di successo del trading. Non si può credere a quanto possano cambiare i profitti di una strategia applicando un criterio di money management o un altro, finché non ci si affida ad un software di backtesting, si codifica la propria strategia, si imposta un criterio di money management e si lancia l’analisi. Se vuoi sapere di più sul money management clicca qui Money management

Ottimizzazione del money management ?

Ma in questo processo ci si rende conto che parlare di ottimizzazione del proprio money management costringe a fare ipotesi in merito all’ottimizzazione anche delle proprie strategie di gestione del rischio e del profitto. Perché se è vero che al cambiare della politica di money management cambiano i risultati, è anche vero che i risultati derivano non solo dal money management, ma anche dal setup operativo, dalla politica di stop loss e quella di take profit. Ed ecco che ci si rende conto che tutti gli ingredienti della ricetta sono inseparabili, perché tutti insieme concorrono alla forma e al comportamento dell’equity line.

Diversi tipi di money management ?

A seconda di quale money management, risk e profit management si adottino, infatti, la forma dell’equity line cambia, evidenziando differenti rischi in differenti momenti. E quindi prendendo il massimo drawdown storico, aumentandolo di una certa quota di sicurezza, aggiungendo il capitale che si intende allocare ad ogni singola operazione ci si rende conto anche di quanto denaro serva in tutto per poter seguire la propria strategia fino alla fine, superando indenni anche le tempeste peggiori.

E se così facendo ci si rende conto che per stare sereni ci vorrebbe più denaro di quello che si ha si è costretti a tornare al tavolo di progettazione, cambiando lo stop loss, o il take profit, o il money management. O anche, al limite, tutti e tre insieme.

Un lavoro titanico, ma che deve essere affrontato, perché la gestione ottimale del proprio denaro, il money management, non è affatto una attività fine a se stessa, bensì un processo finalizzato a spremere il massimo rendimento possibile sul proprio denaro, con un occhi sempre puntato al rischio.

I libri di money management per chi vuole approfondire

Per chi volesse approfondire il money management esistono molti libri in inglese e pochissimi in italiano. Il principe degli studiosi di money management è Ralph Vince, che ha dato alla luce diversi testi che sono reperibili su Amazon (e per il momento ancora non tradotti in italiano): Portfolio Management Formulas: Mathematical Trading Methods for the Futures, Options and Stock Markets (Wiley Finance, 1990), The Mathematics of Money Management: Risk Analysis Techniques for Traders (Wiley Finance, 1992), The Handbook of Portfolio Mathematics: Formulas for Optimal Allocation and Leverage (Wiley Trading, 2007), Risk-Opportunity Analysis (2012). Esistono anche altre pubblicazioni minori, tutte comunque senza formule di programmazione per i diversi algoritmi di money management e quindi senza la possibilità per il lettore di passare dalla teoria alla pratica. In realtà tutti gli approcci evoluti di money management hanno in comune un aspetto: la complessità. Quello su cui tutti concordano è l’approccio che tende a normalizzare il rischio a seconda del capitale disponibile per il trading: il rischio deve essere mantenuto costante e quindi se il capitale cresce il rischio può crescere in valore assoluto se il capitale diminuisce viceversa il rischio in valore assoluto deve decrescere. In questo modo il rischio è proporzionale al capitale impiegato. Per valutare l’impatto sulle diverse strategie di trading delle formule di money management si può utilizzare un software come Multicharts o come Tradestation che permette di costruire i sistemi in base all’approccio di money management prescelto. Il buon Mike Bryant con il suo Market System Analyzer permette di sfruttare i trade di una strategia di Multicharts e di aggiungere strategie di money managemente standardizzare. Per chi non si vuole dilettare di programmazione sicuramente le formule di money management del Market System Analyzer sono da preferire a qualsiasi altro programma in circolazione.

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