Quello della Performance Decay nei sistemi è un fenomeno che ogni trader algoritmico deve affrontare. Si tratta peraltro di una questione spinosa, perché è tanto inevitabile quanto difficile da anticipare. È facile comprendere come, nell’ottica di automatizzare lo stacco e l’attacco di un Trading System, questo elemento di incognita sia un problema. Abbiamo però elaborato una soluzione efficace per contrastarlo e l’abbiamo condensata in un algoritmo, incluso nel pacchetto di servizi riservato al Circolo dei Trader Sistematici. Vediamo di cosa si tratta ed alcuni dettagli del percorso che ci ha portati al suo rilascio.

Il punto di partenza: la decadenza delle performance

Con Performance Decay si intende il fenomeno per cui la curva dei profitti di un sistema “decade”, ossia smette di mostrare un trend positivo. Specifichiamo che questo non significa necessariamente drawdown, il cui significato si può riassumere in “massima perdita raggiunta dall’ultimo picco positivo dell’equity line”. Più in generale, la decadenza delle performance è riscontrabile in qualunque fase critica in cui il sistema registra un cambio di tendenza rispetto al passato.

Nel trading, niente è per sempre. È fisiologico che un sistema smetta di funzionare o restituisca dei risultati differenti da quelli osservati in precedenza: il mercato è infatti una realtà che si muove e modifica continuamente. Albert Einstein ha giustamente sottolineato che è follia fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi. Lo è anche, però, aspettarsi gli stessi risultati facendo quella stessa cosa in un contesto diverso.

Quando accade, cioè quando il sistema non dà più i risultati che vogliamo, dobbiamo staccarlo. Qui però subentrano due considerazioni e altrettante domande fondamentali.

  1. Se aspettiamo di staccare il sistema quando è già palese che non stia più funzionando, potrebbe essere tardi per evitare di subire perdite importanti. Come possiamo prevedere la Performance Decay e individuare il momento più opportuno per staccare il sistema?
  1. Abbiamo detto che niente è per sempre. A logica, questo vale sia in negativo che in positivo: dopo una serie di drawdown, il Trading System – specie se accuratamente studiato – potrebbe dunque riprendere a funzionare. Come possiamo capire quando attaccare nuovamente un sistema?

L’ulteriore difficoltà è che, nel rispetto del fondamento ultimo del trading sistematico, la risposta a questi interrogativi deve essere tradotta in un codice in grado di automatizzare efficientemente le operazioni. Algoritmica.pro si è dedicata allo studio della Performance Decay dei Trading System a partire dal 2009: la ricerca prosegue tuttora, ma la metodologia che abbiamo messo a punto sta già dando risultati significativi nell’operatività reale oggi. Essa ruota attorno a due cardini: il monitoraggio attivo della performance decay attraverso i filtri (equity control) e il ranking dei sistemi.

I filtri di Performance Decay

Il ruolo di questi filtri di Performance Decay è quello di sostituire il buon trader nelle operazioni di verifica periodica dei valori del Performance Report. L’obiettivo è controllare che i dati recenti siano compatibili con quelli storici e che sussistano ancora le condizioni che hanno determinato la scelta di adottare e mettere a mercato quel Trading System. In altre parole, al filtro è affidato il monitoraggio attivo della valutazione delle performance su cui fondare la decisione di bloccare o riattivare l’operatività di un sistema.

La logica dei filtri si basa sull’individuazione di un indicatore che determini sistematicamente la criticità del sistema, così da poter intervenire per tempo con lo stacco. Chiaramente, non è possibile qui condensare lo studio di quasi dieci anni sull’argomento. Abbiamo vagliato innumerevoli possibilità e non sono mancate le difficoltà. Sulle prime, ad esempio, sembrava che la ricerca di un filtro ottimale per determinare il Performance Decay fosse destinata a fallire se condotta attraverso indicatori legati alle performance stesse (come drawdown relativo o il rintracciamento del drawdown).

Con il passare degli anni, con l’avanzamento del nostro studio e l’esperienza maturata in questo campo abbiamo poi avuto occasione di esaminare nuovi punti di vista che ci hanno portato anche a riconsiderare alcuni dei punti fermi fissati in precedenza. Durante il percorso abbiamo riconosciuto indicatori molto validi in funzione dei quali è possibile filtrare le fasi della performance ed escludere quelle insufficienti dal trading reale.

L’Average Trade – che descrive la “tradabilità” di un sistema mettendo in relazione net profit e numero di operazioni – è uno di questi. Il calcolo del Average Trade delle ultime operazioni oggi si è rivelato tra i più efficaci da utilizzare nelle formule per la previsione della Performance Decay. Nota bene: ogni filtro richiede di essere ottimizzato per sistema e strumento finanziario, al fine di identificare un’area di stabilità dei risultati. L’operatività pratica è la seguente: quando l’Average Trade calcolato su un numero limitato di operazioni (ad esempio le ultime 30) è superiore al valore fisso che abbiamo stabilito, il sistema viene utilizzato in reale; quando è al di sotto, invece, il sistema viene staccato.

Stiamo ora valutando il potenziale di diversi altri filtri di decadimento delle performance dei Trading System. I risultati verranno progressivamente resi disponibili sulla pagina del Circolo Trading.

Il ranking di portafoglio dei sistemi

Raramente ragioniamo in termini di un unico Trading System: in genere abbiamo a che fare con un portafoglio di sistemi. Il senso, come ben sappiamo, è differenziare le nostre strategie così da non dover né mettere a rischio e né lasciare inattivo il nostro capitale. Il portafoglio ci fornisce insomma una rosa di opzioni tra le quali poter scegliere, a seconda della specifica situazione, con quali sistemi operare e quali staccare.

Un portafoglio ben concepito in un’ottica di gestione del rischio deve possedere un giusto equilibrio tra sistemi correlati e sistemi decorrelati. Queste caratteristiche, però, non restano invariate nel tempo: necessitano di una valutazione dinamica che, allo stesso tempo, deve essere replicabile e rigorosa. È per lo stesso motivo che il nostro protocollo operativo prevede l’utilizzo di un ranking di portafoglio dei sistemi per sapere sempre quali sistemi stanno ottenendo performance migliori di altri.

Unito al monitoraggio attivo della performance decay, esso ci permette quindi non solo di automatizzare efficacemente il procedimento di stacco e attacco dei sistemi, ma anche di filtrare i risultati dei rispettivi rendimenti per redigere un ranking dei sistemi, una classifica sulla base della quale possiamo scegliere quali Trading System mettere a mercato e quali lasciare in panchina. Abbiamo così il completo controllo sull’intero portafoglio di sistemi, demandando decisioni e operazioni al sistema di trading integrato.

Il Profit Factor – che descrive la redditività del sistema mettendo in relazione perdite e profitti complessivi – è il filtro che abbiamo individuato per gestire al meglio il ranking dei sistemi.

Conclusioni

Se dovessimo svolgere manualmente tutto ciò che serve per contrastare il fenomeno di Performance Decay dei Trading System perderemmo sia il sonno che la testa, peraltro senza garantire i risultati. La tecnica automatica che abbiamo elaborato risolve invece il problema, consentendo alla macchina di sapere quando il momento è favorevole per interrompere o riprendere una determinata strategia e di agire di conseguenza.

Il vantaggio per il trader è di non doversi preoccupare del babysitting dei sistemi e di tutti i Trading System del proprio portafoglio che ha scartato o messo a riposo. Tutte queste operazioni possono essere delegate all’algoritmo ed alla piattaforma di trading: il tempo così liberato può quindi essere reinvestito nello studio di nuovi modelli, nell’elaborazione di altre strategie e nel backtest e validazione di ulteriori Trading System.

Per chi volesse approfondire il mondo del Performance Decay e conoscere nel dettaglio a che punto siamo arrivati nei test sui nostri protocolli di Equity Control, l’appuntamento è per il 15 Settembre, a Bologna, in occasione dell’annuale Convegno Italiano dei Trading System.

  • Segnaliamo inoltre che il 1 Settembre verrà avviato ufficialmente il “Circolo dei Trader Sistematici” … approfitta del prezzo in promozione da qui fino a fine mese!